“Dove vorresti portare la luce?”
È la domanda cardine rivolta ai milanesi dal Collettivo Borderlight, che letteralmente significa “luce di confine”.
Formato da artisti e designer, il gruppo ha dato vita ad un grande progetto partecipativo che porta il loro lo stesso nome “Borderlight” (link), per coinvolgere i cittadini in una nuova narrazione di Milano usando la luce come strumento artistico per esplorare e reinventare la città.
L’obbiettivo è quello coinvolgere i cittadini in una nuova narrazione di Milano usando la luce come strumento artistico per esplorare e reinventare la città.
Borderlight vuole trasformare i luoghi di confine cittadini in luoghi di socializzazione, in punti di fruizione culturale e creativa. Intorno a questa idea, il Collettivo lavora dal 2015 sui rapporti tra arte e lighting design nella città, tra la luce e gli abitanti di Milano.
Dal 29 settembre al 13 dicembre il Collettivo Borderlight ha coinvolto i cittadini nell’esplorazione e nell’individuazione di 8 luoghi speciali in 8 Municipi di Milano mediante interventi artistici (installazioni luminose, performances, set fotografici) oppure tramite l’utilizzo di un strumenti online (questionario e mappe).
Anche la Cascina Nosedo è parte di questi luoghi mappati online, dove i cittadini hanno potuto votare i loro “luoghi di rappresentanza”.
Parallelamente all’azione sul territorio, l’indagine per la ricerca dei luoghi vive anche di uno sviluppo online, supportata da:
- Un questionario per segnalare il proprio luogo: https://it.surveymonkey.com/r/borderlight;
- Una narrazione sotto forma di mappa collaborativa http://maps.nonriservato.net su cui si possono consultare i contributi e i progressi del progetto. La mappa viene infatti costantemente aggiornata sulla base delle segnalazioni ricevute.
La mappatura collaborativa si appoggia alla piattaforma interattiva maps.nonriservato nata dalla collaborazione del Dipartimento DaStu del Politecnico di Milano e del Dipartimento di Antropologia dell’Università degli Studi Milano Bicocca con il network di Non Riservato, nel quadro del progetto Cariplo “Non Riservato”.
Al progetto Borderlight si affianca il progetto “Luminescenze” dell’artista Simona da Pozzo, del collettivo culturale “Ex-Voto“. Il progetto rende gli abitanti partecipi di una serie di scatti fotografici serali, in cui saranno ritratti singolarmente o in gruppo, indossando delle creste luminose. Anche Fucine Vulcano ha aderito a questo interessante progetto artistico con affascinanti fotografie che provvederemo a pubblicare appena possibile.